Perche ci son posti dove il tempo si ferma, dove le anime perse si ritrovano all’ombra di quell’abbazia. Perche ci son posti, dove il rumore del mare e dei grilli con il loro richiamo, ti rimandano a ricordi ancestrali di luoghi lontani, ma vicini. Perche ci sono posti, dove le cadute in burroni profondi, sono alzate in montagne impervie. Magie, profumi, rumori sincopati, San Vito, patria di marinai polignanesi e antiche cave. Porticciolo di cuori e barche dell’anima, dove il viaggio diventa istantaneo, preciso nello sfocamento di innumerevoli colori. Cala la notte, ma non su questo posto, dove le luci di una divinità superiore, illuminano immensamente il sogno di tal loco, giocando con le torri, il mare, il cielo. Pedana di lancio verso l’infinitamente finito
Consigli sulle modalità di lettura
Udito – Musica consigliata: Onde del mare
Gusto: Acqua di mare
Olfatto: Erba bagnata dalla pioggia
Tatto: Pietra
Lettura a San Vito, al tramonto del sole