Giunse l’alba su quel manto di stelle.
i grilli si vestiron di seta,
mentre le terre nere di Puglia,
diventaron rosse di emozione alla vista del sole.
Le pietre dei muretti a secco, di contrasto,
presero a tinteggiarsi di un aspetto bianco lucente.
Che smorfiose quelle pietre.
Non volevano far impallidire la propria bellezza, dalla appula terra.
Gli ulivi contorti, che all’ombra della notte,
diventan cattivi guardiani di tesori sfuggenti,
mostraron il sorriso e la parte buona dei loro frutti,
ai raggi del primo sole.
Il mare poi,
il mare si tuffò nei miei occhi
con fascino celestiale.
Il suo rumore ondeggiante è un angelo che mi sveglia.
Odori buoni si diffusero nell’aria.
Essi si mischiarono con i miliardi di colori,
che son propri di una terra, che ti rimane impressa nell’anima.
Padre e Figlia di mille genti
dal cuore nobile.
Orgogliosamente ti rendo omaggio,
Orgogliosamente mi rendo conto, che, rapito,
sono tuo, dalla mattina più lucente,
alla notte più scura.
Udito – Musica consigliata: Ludovico Einaudi – I Giorni
Gusto: orecchiette alle cime di rapa
Olfatto: orecchiette alle cime di rapa
Tatto: muretti a secco