Ero lì su quegli spalti. Guardavo una partita. La sua partita della vita. Giocava contro tutti e tutto, contro gli avversari che aveva dentro e fuori. Ogni volta che schiacciava quella palla colorata, era come se schiacciasse i problemi ed i pensieri. Il sudore sgorgava dalla sua testa, ma era acqua fresca che rinfrescava la sua mente calda. Viveva per giocare a pallavolo ed il suo cuore era quello.
Lo sapevi che un pallone di pallavolo pesa quanto un cuore di un uomo adulto? Si è vero, non scherzo. Il suo cuore era fatto della stessa materia di quel pallone e pesava esattamente come quel pallone. 260 grammi o poco più. Ma quello che faceva la differenza era proprio quel poco più.
Quello che penso, è che il suo cuore pesasse anche solo un grammo in più di quel pallone e quel peso in più, se lo portava in ogni partita e lo scaricava in ogni schiacciata. In ogni punto che faceva, schiacciando, avvertiva il liberarsi di quel peso in più, che la tormentava. Quel giorno il suo cuore pesava ancora di più e le sue schiacciate erano più forti e più efficaci. Si, perché un cuore può variare il suo peso a seconda dei momenti. In ogni istante in cui il cuore è più grande e pesante, vivi più intensamente ogni attimo. Ogni momento dura di più. I colori si fanno più vividi, i sapori più caratteristici. Lei viveva per rendere più pesante se stessa ed il suo cuore. Ma era una pesantezza leggera, dovuta alle sue esperienze ed alla sua voglia di sentirle appieno. Vinse quella partita, perché era “pesante” di cuore e di animo ed alla fine mi guardò, mi abbracciò. Si era liberata in quell’istante delle catene che le avevano tarpato le ali e non le avevano fatta saltare fino a quel momento. Se ne era liberata definitivamente. Eppure era più pesante, più consapevole. Aveva capito che nel suo gioco, quel peso in più del suo cuore, era il peso della sua anima. Che bel peso. Dopo quella partita, capì che è bello essere “pesante”, perché quel peso in più è il suo animo e la sua profondità che si fanno sentire più forte. E’ quel peso in più che le consentiva di dare più del 100% in ogni situazione di gioco e di vita.
“Che grande consapevolezza”
pensò da quel giorno.
Udito – Musica consigliata: London Grammar – Wasting my young years
Gusto: acqua fresca
Olfatto: pallone pallavolo
Tatto: Bilancia