Siamo stelle all’interno di un cielo nero. Non saremmo così luminose, se il nostro cielo non fosse scuro. Non saremmo noi. Una stella non può brillare all’interno di un cielo chiaro. Il cielo scuro, sono le nostre esperienze, soprattutto negative. Lo scuro del nostro cielo ci aiuta a illuminarci e più accumuliamo esperienza, più possiamo brillare nel cielo e distinguerci dagli altri. Possiamo coglier appieno la nostra personalità. Dobbiamo coglier appieno il bello delle nostre ferite e trasformarle in energia luminosa, per far sì che esse ci possano servire a spostarci in un nuovo stadio. Lo stadio della supernova del nostro io, dove la luce ed il buio non hanno distinzione alcuna, dove il nostro io si confonde e si unisce impercettibilmente con quello dell’universo intero, dove le anime del presente si confondono con quelle del passato. La supernova del nostro io è un mondo nuovo, il nostro nuovo mondo, l’eldorado della serenità e della felicità, è il paradiso ascetico dell’anima. Beati coloro che sapranno sempre trasformar in energia positiva e luminosa le proprie esperienze negative, perché saranno stelle polari nella notte per le navi che brancolano nel buoi nel mare del nostro povero e ricco mondo.